La traduzione letterale del termine significa "soffiare nel fischietto" e richiama l'immagine di un arbitro che segnala un'infrazione al regolamento di gioco.
Col termine Whistleblowing si intente un sistema attraverso il quale i soggetti che operano all'interno di un'organizzazione (pubblica o privata) possono segnalare a specifici individui o organismi dell'organizzazione stessa una possibile frode, un reato, un illecito o qualunque condotta irregolare, commessa da altri soggetti e di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito del proprio rapporto di lavoro.
Questo istituto è ampiamente diffuso nel mondo anglosassone (Stati Uniti e Gran Bretagna) dove sono state introdotte da anni norme che obbligano, ad esempio, le società quotate in Borsa a dotarsi di procedure per la gestione delle segnalazioni e leggi a protezione dei whistleblower, prevedendo sanzioni per il datore di lavoro che discrimini dipendenti o collaboratori che abbiano effettuato segnalazioni.
Anche nel contesto italiano si sono nel tempo introdotte normative in specifici ambiti e settori che hanno regolamentato tale istituto, tutte caratterizzate dai seguenti elementi in comune:
- Obbligo o raccomandazione all'organizzazione di prevedere specifici canali di segnalazione interni;
- Tutela della riservatezza del soggetto che effettua la segnalazione
- Tutela contro ritorsioni o condotte discriminatorie da parte del datore di lavoro nei confronti del soggetto segnalante
In Mondadori è stato introdotto un sistema di Whistleblowing recependo in particolare quanto previsto dalla Legge 30 novembre 2017, n. 179 (si veda la sezione "Normativa"), attraverso l'implementazione di un sistema per l'effettuazione e gestione di "Segnalazioni" relative a:
- Condotte illecite, presunte o effettive, rilevanti ai sensi del D. Lgs. 231/2001;
- Violazioni, presunte o effettive, dei Modelli 231 e/o del Codice Etico adottati dalle Società del Gruppo.